Il lungarno Guicciardini è quel tratto della sponda sud dei lungarni fiorentini che va dal ponte Santa Trinita (piazza Frescobaldi) al ponte alla Carraia (piazza Nazario Sauro). Lungo il tracciato si innestano via de' Coverelli, via de' Geppi e la piazza degli Scarlatti.
Storia
Anticamente gli affacci dei palazzi sul fiume consistevano in orti, giardini, rimesse, ambienti di servizio e scuderie, con le facciata prencipali sulle strade interne, come via Santo Spirito. verso il 1512, con il ristabilirsi del governo mediceo, vennero avviati una serie di lavori in questo tratto di lungarno per la sua lastricatura. In quel periodo si iniziò a curare maggiormente l'affaccio sul fiume, ma solo nel XIX secolo esso divenne di maggiore importanza, col ribaltamento in alcuni casi degli ambienti nobiliari delle residenze, in favore del fiume.
La denominazione della strada, detta anticamente "via d'Arno", è in riferimento recente alle proprietà della famiglia Guicciardini che segnano con la loro presenza il tratto, ma che in parte e per lungo tempo - assieme al palazzo oggi segnato con il numero civico 1 - furono dei Capponi, per cui originariamente la strada fu detta lungarno Capponi. Questa premessa lascia intendere come la via sia caratterizzata da edifici di lunga storia e di notevole rilievo architettonico, nel corso dell'Ottocento destinati ad alberghi di fama internazionale frequentati da illustri stranieri, per cui il lungarno fu in questo periodo luogo di incontro della nobiltà e della ricca borghesia mitteleuropea, inglese e americana.
Nella seconda metà dell'Ottocento lo sviluppo di ulteriori alberghi di lusso concentrati nel lungarno degli Acciaiuoli - favoriti da maggiore luce e più prossimi al centro storico - portò al ridimensionamento della fama della zona.
Descrizione
Lungarno Guicciardini è caratterizzato da numerosi palazzi nobiliari, spesso dotati di affacci panoramici sul fiume. Attualmente, pur conservando la bellezza delle architetture poste in fregio al tracciato, il lungarno è scarsamente frequentato come luogo di passeggio, mentre è decisamente cresciuto il traffico automobilistico, essendo stato individuato come arteria fondamentale con direzione dal centro verso Firenze ovest. La carreggiata è asfaltata e fornita di marciapiedi in pietra, il lato interno destinato alla sosta dei veicoli.
Vi si affacciano il Palazzo Bardi-Guicciardini (n. 7), che dà il nome al lungarno, il palazzo Capponi-Vettori (1), il palazzo Lanfredini (9), il palazzo Adami Lami (17), il palazzo Coverelli e il palazzo Medici-Soderini (21). Nell'androne di quest'ultimo una targa ricorda l'amicizia dei Soderini con santa Caterina da Siena. Al 19 ha sede la maison Enrico Coveri, che ospita anche una galleria d'arte.
Accanto al ponte Santa Trinita fa da sfondo alla via il palazzo della Missione.
Edifici
Tabernacoli
Sull'angolo con via de' Geppi è un tabernacolo con edicola settecentesca, racchiudente un dipinto su embrice raffigurante la Madonna con il Bambino, riferito a Domenico Beceri (autore minore del XVI secolo, più probabile del nome di Francesco Granacci sulla targhetta), quale copia antica e specchiata della Madonna Mackintosh di Raffaello. Il tabernacolo è stato restaurato nel 2019 col contributo della Fondazione Adami Lami in memoria dei fondatori Alessandro e Annamaria Adami Lami.
Lapidi
Su palazzo Lanfredini si legge:
Nell'androne al 21 di palazzo Medici Soderini una lapide ricorda gli illustri ospiti del palazzo:
Note
Bibliografia
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, Tipografia Barbèra, 1913, p. 67, n. 477;
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, 1929, p. 58, n. 537;
- Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, II, 1977, pp. 88-89;
- Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
- Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze, terza edizione interamente rinnovata a cura di Piero Fiorelli e Maria Venturi, III voll., Firenze, Edizioni Polistampa, 2004, p. 232.
Voci correlate
- Vie di Firenze
- Lungarno
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Claudio Paolini, schede nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).




